La Bibbia in parrocchia

Don Pierino Ongaretti


BIBBIA E CATECHESI


È possibile fare ogni catechesi con la Bibbia?

Come sono arrivato alla Parola

Appunti sparsi di catechesi biblica



È possibile fare ogni catechesi con la Bibbia?


Secondo il nostro Vescovo Luciano Monari non solo è possibile, ma è auspicabile: ‘Tutta la catechesi dovrebbe essere fatta con la Bibbia’.


Io devo ringraziare il Card. Martini che, in questo, è stato un vero maestro. Qualunque fosse l’argomento che affrontava, partiva da un brano biblico e da lì traeva le coordinate del discorso.

Non appiccicava la citazione biblica al discorso, ma faceva scaturire il discorso dalla Bibbia.


Nel limite delle mie possibilità, ho cercato di non buttar via quell’insegnamento. Per questo, a partire dagli anni ’80 in parrocchia ho impostato ogni catechesi sulla Bibbia.

Un grosso aiuto in questo mi è venuto dal Corso biblico, cominciato in quegli anni. Dovendola presentare agli altri, sei costretto a far diventare tua un po’ di più la Parola di Dio.


Devo dire che normalmente lo sforzo è stato apprezzato. Sono state molte negli anni le testimonianze spontanee di gratitudine che mi sono state fatte, specie da catechiste e genitori…


Non so quanto questo metodo sia utilizzato nelle parrocchie oggi. Sarebbe bello se diventasse normale.

Qualcuno potrebbe chiedersi come fare. A mo’ di esempio ho raccolto schemi di incontri e dispense che sono sopravvissute all’uso.

È tutto materiale che andrebbe rivisto e rimpolpato… Spero che possa essere utile, almeno come indicazione di metodo.


don Pierino

   

Come sono arrivato alla Parola


Questa testimonianza mi era stata chiesta per l’incontro annuale dei preti che si tiene presso i Saveriani di Brescia, a San Cristo, nella festa di San Francesco Saverio.



Riappropriarsi della Parola. D’accordo! Ma, come?

Saveriani 03.12.2001


Tre affermazioni:

’Riappropriarsi della Parola’: dice un’esigenza di vita e una scelta pastorale. L’esigenza è abbastanza diffusa. La scelta…?

‘D’accordo’: dice che la scelta prioritaria della Parola è un impegno concreto della Chiesa italiana. E’ vero…?

‘Ma come?’: dice la problematicità operativa di tale scelta e, insieme, la possibile diversificazione delle iniziative concrete.

La mia è solo una testimonianza personale di una delle tante iniziative possibili sul come proporre l’incontro dei nostri battezzati con la Parola. E’ un’esperienza parrocchiale, non legata a movimenti o associazioni. Questi fanno cammini diversi, spesso utilissimi… La mia è la prova che ogni prete in parrocchia può seguire un gruppo biblico, anche senza l’intervento di esperti.

Ho pensato di individuare tre punti:

- come sono arrivato a questa scelta

- sua incidenza nella catechesi ordinaria

- il gruppo biblico


1 – Come sono arrivato a questa scelta

- Il mio curato (anni 50): ‘Caro Pierino, il massimo che possiamo fare è cercare di tamponare la scristianizzazione dilagante tra la nostra gente’. > Diventare prete per fare solo il tappabuchi?

- Quando nel ’65 è uscita la Dei Verbum ricordo che, arrivato in fondo al primo capitolo (sulla Rivelazione) mi chiedevo ‘Quand’è che cominciano a dire cos’è la rivelazione?’. Trovavo solo un racconto, che conoscevo già, ma – da buon razionalista – cercavo le definizioni chiare e distinte… Ero convinto che la fede cristiana fosse fondamentalmente una dottrina (Capuzzi: ‘Dimostratemi che la fede cristiana è falsa e io vi dimostrerò che è comunque l’unica filosofia di vita che merita di essere vissuta’). Solo dopo ho capito che il cristianesimo è una storia e che evangelizzare è far conoscere la storia delle ‘mirabilia Dei’ che culmina nella persona di Gesù e coglierla come la ‘tua’ storia.

- Fine anni ’60, a Botticino. In un dibattito con due testimoni di Geova, davanti alla contestazione di alcune parole e frasi, mi son trovato in difficoltà. Il fatto è che, al di là dei brani liturgici, per lo più mi accontentavo di leggere libri sulla Bibbia, ma di rado andavo a cercarmi il passo in questione… E mi son chiesto: ‘Se è successo così a me, cosa può capitare a uno che ascolta me, ma che la Bibbia non l’ha mai neanche aperta?’. E ho cominciato a prenderla in mano di più…

- Mentre ero a Roma, all’ABU, per la diffusione del NT TILC:

- l’incontro con un vecchio monaco francese, parroco a Firenze: ‘Pierino, finchè i nostri praticanti della domenica non saranno praticanti della Parola, sarà difficile arrivare a un cristianesimo adulto’

- A Catania, un anziano professore di Scrittura: ‘Volete dare la Bibbia in mano alla gente? E’ molto bello. Ma chi li aiuterà a fare il salto culturale?’.

- Una constatazione ripetuta più volte in parrocchia. Proponi ‘Troviamoci per riflettere su un problema di fede’ (anche di attualità), e ti ritrovi in quattro gatti. Dici: ‘Troviamoci a leggere insieme la Bibbia’, e i presenti aumentano. Succedeva 30 anni fa e succede oggi.

A Ospitaletto, ogni anno: ‘corso di formazione sociale’ su temi importanti e attuali organizzato da parrocchie e associazioni varie (AC, Scout, Caritas, AGE ecc.) di tutta la zona: 4 incontri all’anno, da 60 a 90 presenti.

Propongo un Corso Biblico settimanale parrocchiale: il primo Corso (durato 9 anni) iniziato in 80 il primo anno, a metà è arrivato a 150 presenti e alla fine eravamo in 180.

Nel 2013/14 – al settimo anno del secondo Corso – sono circa 120…

Quest’anno (2015) sono fermo per malattia. Speriamo di poter riprendere in ottobre.


- Una riflessione condivisa con diversi preti: ‘Perché tanta catechesi dà convinzioni così poco profonde?’. Diverse risposte. Alcune che mi hanno colpito:

‘Il catechismo è una dottrina, la Bibbia è una storia.

Il catechismo struttura, sistematizza e attualizza, la Bibbia pone il fondamento.

Il catechismo ti dà risposte già meditate e confezionate, la Bibbia ti pone domande anche quando ti presenta risposte.

Il catechismo è parola della Chiesa, la Bibbia è Parola di Dio.

Il catechismo ti può convincere, la Bibbia ti coinvolge…’.

Il libro di catechismo crescendo lo metti da parte, la Bibbia – se ti abitui a leggerla – ti segue per tutta la vita.


- E alla fine è arrivato Martini…

La sua lettera pastorale ‘In principio la Parola’… I suoi libri in cui più che parlare di Bibbia ‘fa parlare’ la Bibbia…

La sua definizione di ‘cristiano adulto’: ‘Maturo è quel cristiano che sa prendere dalla Parola di Dio luce e forza per la propria vita, senza dover andare tutte le volte a elemosinare dal proprio prete un’indicazione o una spiegazione’.

Se questo è vero, l’accostamento personale della Bibbia è il mezzo prioritario (se non unico) che abbiamo per far uscire i nostri battezzati da quel senso di passività e di inadeguatezza che li caratterizza (‘Io non sono all’altezza… Non ci capisco niente…’) e che, quando la tua risposta non gli va, li porta a reagire negativamente (‘La Chiesa esagera, non capisce i miei problemi’…) e li spinge al cristianesimo ‘fai da te’…!

La controprova penso che l’abbiamo avuta tutti con i Centri di ascolto.


- In conclusione: aiutare i battezzati a riflettere sulla Bibbia ‘nella Chiesa, insieme agli altri, ma con la propria testa’.


2 – Incidenza della scelta biblica sulla catechesi ordinaria

- Il catechismo di iniziazione.

I catechismi CEI sono molto più biblici di quelli precedenti. Hanno comunque un’impostazione dottrinale: la Bibbia è utilizzata come pezza d’appoggio per giustificare le affermazioni proposte.

Nostro tentativo di metodo:

- partire da un fatto biblico (per lo più evangelico: in 3’ elem. diamo a tutti i ragazzi il NT),

- individuare gli aspetti che ci interessano per il tema trattato (piccola ricerca guidata con alcune domande)

- appoggiare i risultati sul testo di catechismo (‘Prendete il testo a pagina x, c’è scritto….).

Problema: con le catechiste dobbiamo costruire incontro per incontro (brano, domande, schede…)


- Catechesi occasionale agli adulti (genitori dei ragazzi del catechismo (circa 50 incontri in otto anni), corso per fidanzati, gruppi di coppie di sposi, incontri per il battesimo…)

Ad ogni incontro tutti i presenti hanno in mano la Bibbia (è una spesa che ogni parrocchia dovrebbe assumersi).

Come si svolge:

breve introduzione del tema (‘la nostra situazione è questa…’)

‘La Parola di Dio cosa dice?’: lettura e commento di uno o più brani

‘Come si cala tutto questo nella nostra realtà?’: attualizzazione

‘Ecco perché la Chiesa dice…’: aggancio con il Magistero

Infine: ‘Allora, cosa dobbiamo fare?’.

Ho notato che far cercare i brani sulla Bibbia è molto più utile che presentare una dispensa con le citazioni già scelte.


- Centri di ascolto

Compito di noi preti è preparare gli animatori e fornire loro il materiale necessario (non abbiamo ancora animatori ‘autosufficienti’…).

Il problema più grosso, per gli animatori, è aiutare i partecipanti

a stare sul brano senza divagare,

a non fermarsi a una lettura moralistica (‘quanto impegno richiede…!’, ‘però è difficile…’)

a individuare la ‘buona notizia’ in ogni brano.


3 – Corso biblico

- Impostazione

Il nostro è fondamentalmente un corso di alfabetizzazione biblica: dare una visione panoramica della storia biblica (dalla Genesi all’Apocalisse) così da favorire un minimo di conoscenza e di ‘risonanza’, con approfondimento più sistematico del NT. Non è un gruppo operativo, ma di formazione. E’ ‘trasversale’, nel senso che ne fanno parte anche molti impegnati in altri gruppi.

Il clima dell’incontro: cerchiamo di favorire un clima di preghiera:

invocazione iniziale allo Spirito Santo

preghiera personale silenziosa alla fine

Presentazione dei diversi libri:

introduzione con l’ausilio di una scheda

lettura di alcuni brani

commento e attualizzazione.

Lo stile segue fondamentalmente le 4 domande classiche:

‘cosa dice’: ricerca del significato del brano

‘cosa mi dice’: attualizzazione

‘cosa dire’: preghiera

‘cosa fare’: l’impegno concreto che ne deriva.

Molto utile il dialogo. Si accettano tutte le domande possibili, anche le più banali (spesso mettono a nudo le vere pre-comprensioni delle persone). Se le domande non vengono, si cerca di suscitarle.


- Durata

Ogni corso dura diversi anni. Gli incontri sono settimanali, da ottobre a maggio.

Ogni incontro dura circa un’ora e mezza. E’ proposto con tre possibilità: al mattino (per lo più mamme) al pomeriggio (per lo più pensionati) e la sera (giovani e adulti).

La maggior parte dei partecipanti è di adulti dai 40 ai 60 anni.

Sono più le donne che gli uomini. Ci sono diverse coppie.

I giovani sono sempre pochi (hanno i loro incontri di formazione), ma per lo più fedeli.


- Storia

Ho iniziato a Calcinato nel 1982. Ogni anno proponevo un nuovo corso (con due possibilità: pomeriggio e sera). Quando nel 1985 sono passato a Cailina seguivo tre corsi con più di 100 partecipanti. Era il mio primo esperimento, nello stile attuale. Il programma prevedeva una durata complessiva di 3-4 anni.

Il 1’ corso a Cailina è durato 5 anni. I partecipanti, tra pomeriggio e sera, erano una trentina.

Nel 1992 ho iniziato un 2’ corso. E’ durato 7 anni. Partecipanti stabili una quarantina. Alcuni anni (Vangeli, Atti…) siamo arrivati a 80/90 presenti.

A Ospitaletto il primo Corso è iniziato nel 1999 e, come già detto, è durato 9 anni. Nel 2008 è iniziato il secondo Corso. Nel 2014 abbiamo concluso il 6’ anno.

Speriamo di poterlo riprendere a ottobre 2015...


- Le dispense

Un’iniziativa collaterale risultata molto utile: la sbobinatura del 2’ corso fatto a Cailina. Ne è uscita una raccolta di 11 volumi di dispense formato A4.

Si è conservato il linguaggio parlato con le domande e le relative risposte. E’ stata una faticaccia, ma ne è valsa la pena.

Si sono rivelate un buon sussidio per la lettura della Bibbia anche per chi non ha seguito il corso.

So che alcuni preti le utilizzano come traccia per i loro corsi biblici. Anche l’UCD di Brescia negli anni ‘90 ne ha diffuso un centinaio di fascicoli.

A fine 2001 abbiamo iniziato a preparare un’edizione a stampa. Per Natale: il Pentateuco.

PS

La stampa delle dispense si è completata nel 2004. Ne è uscita una serie di 16 volumi.

A tutt’oggi (2015) ne abbiamo in magazzino ancora circa 200 serie.

Se qualcuno volesse averle può richiederle alla segreteria parrocchiale 030.640107

o direttamente a don Pierino 030.6846022 - cell. 339.6149087