La Bibbia in parrocchia

Don Pierino Ongaretti


AGGEO

Nel 538 a.C. Ciro permette ai Giudei di rientrare in Palestina. Il paese è devastato e abbandonato.

Nuove popolazioni, lì deportate da Nabucodonosor, occupano i pochi spazi decenti. E non vedono di buon occhio i nuovi arrivati.

La sopravvivenza è resa difficile dai cattivi raccolti e dalla povertà.


Nell’impero persiano, dopo la morte di Ciro, scoppiano diverse turbolenze. L’incertezza politica si aggrava alla morte di Canbise, figlio di Ciro ma non all’altezza del padre.

Le cose pian piano si assestano con l’avvento al potere di Dario. Sono quasi 20 anni che i Giudei sono in Palestina.


In questa situazione le preoccupazioni quotidiane spingono i rimpatriati a chiudersi nel privato. È la tentazione del ‘riflusso’. Ci siamo cascati anche noi negli anni ’80, se ricordate…


Dio spinge allora il profeta Aggeo a far capire ai Giudei che tante loro difficoltà derivano anche da un indebolimento della fede, che si manifesta proprio nella mancata ricostruzione del Tempio.


Il libro riferisce l’attività del profeta tra l’agosto e il dicembre del 520 a.C. e riporta gli oracoli di Dio che egli rivolge al popolo e ai responsabili.


E' possibile trovare riferimenti ai temi trattati da Don Pierino Ongaretti in questa pagina nel volume "Antico Testamento / 3 IL GIUDAISMO E LA SAPIENZA DI ISRAELE: Parola e vita quotidiana" della serie "La Bibbia in Parrocchia"


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Importanza della ricostruzione del Tempio di Gerusalemme (registrato il 12.05.2011)


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