La Bibbia in parrocchia

Don Pierino Ongaretti


PAOLO E LE SUE LETTERE

IL PERSONAGGIO

Saulo di Tarso, che durante il primo viaggio missionario prenderà il nome di Paolo, è uno dei protagonisti delle origini del Cristianesimo tra i più conosciuti.

La sua opera è stata così importante e tempestiva (l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto) che molti pensano sia stato lui a inventare il Cristianesimo. Questa è solo una bufala, tuttavia è vero che, senza di lui, la storia di quegli anni sarebbe stata diversa…


Per me il più bel ritratto di quest’uomo è quello che lui stesso delinea in Filippesi 3:

Circonciso all’ottavo giorno, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio di ebrei.

Quanto alla Legge, fariseo. Quanto a zelo, persecutore della Chiesa. Quanto alla giustizia legale, irreprensibile.

Ma per il Cristo ho giudicato una perdita tutti questi miei vantaggi. Anzi, tutto io reputo una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Gesù Cristo, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose valutandole spazzatura, per guadagnare Cristo…’


Nasce a Tarso, in Cilicia, verso il 10 d.C. Negli anni 30 d.C. è a Gerusalemme, discepolo di Gamaliele. Nella diatriba ‘Gesù Messia sì, Messia no’ si schiera subito apertamente contro questa nuova setta. Appena può, diventa la punta di diamante del Sinedrio nella persecuzione contro i discepoli di Gesù.


Convertito sulla via di Damasco, si dà a Cristo con lo stesso entusiasmo di sempre. Crea vari problema alla piccola comunità cristiana, tanto che gli apostoli lo spediscono a casa sua: forse il primo pensionato baby della storia… (ma senza paga…)

Rimesso in circolo da Barnaba, come suo collaboratore in Antiochia di Siria, pian piano matura…


L’apertura ai pagani, già avviata dallo Spirito Santo con Pietro, diventa scelta operativa durante il primo viaggio missionario.

Dopo il Concilio di Gerusalemme riceverà dalla Chiesa l’incarico ufficiale come ‘apostolo delle genti’.


Gli Atti degli apostoli ci raccontano dei suoi tre viaggi missionari in Medio Oriente e Grecia. E del lungo viaggio della prigionia, che lo porterà fino a Roma.


Non sappiamo cosa abbia fatto dopo il processo romano.

Secondo la tradizione sarebbe stato decapitato a Roma sotto l’imperatore Nerone nella seconda metà degli anni 60.


LE LETTERE

Paolo ha scritto molte lettere. 13 di esse formano oggi il ‘corpus paolin’ nel Nuovo Testamento.

Attraverso le Lettere, possiamo individuare quattro tappe del pensiero paolino.

Molto in sintesi possiamo dire così.


Prima tappa. 1 – 2 Tessalonicesi.

È centrata sulla speranza del Regno. L’attesa della parousìa domina la scena.


Seconda tappa. 1 – 2 Corinzi, Galati, Romani, Filippesi.

Sono le grandi Lettere. Il problema è: cos’è l’identità cristiana?

Il tema di fondo: Salvati da Gesù Cristo, nella Chiesa.


Terza tappa. Colossesi, Efesini, Filemone.

Pochi anni dividono i due momenti, ma sono anni di prigionia…

Il problema è: qual è il ruolo di Gesù, il Crocifisso Risorto, nella storia della salvezza?

Tema centrale: Gesù Cristo, Signore del mondo e della storia.


Quarta tappa. 1 – 2 Timoteo e Tito.

Sono definite le Lettere pastorali, perché sono dirette ai pastori delle chiese.

Pian piano i testimoni oculari scompaiono. Emerge un nuovo problema, legato alla fedeltà nella durata del tempo.

Ecco perché la preoccupazione principale dell’apostolo, in queste Lettere è: ‘Custodisci il deposito’.


E' possibile trovare riferimenti ai temi trattati da Don Pierino Ongaretti in questa pagina nel volume "NUOVO TESTAMENTO /3A - Paolo e le sue Lettere - NON MI VERGOGNO DEL VANGELO" della serie "La Bibbia in Parrocchia"


Indice dei contributi audio/video

Paolo e le sue Lettere (registrato il 04.10.2007)


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