Prima Lettera di Pietro
Ha per tema fondamentale: l’autenticità della fede. Unito all’invito alla gioia ‘nonostante’.
È una Lettera circolare (= enciclica). È uno degli scritti più importanti del NT.
Risente molto del pensiero di Paolo.
Insieme a Efesini è ritenuta una delle due grandi sintesi battesimali del NT.
Destinatari
È indirizzata agli ‘eletti stranieri’ (‘eletti’ in quanto ‘stranieri’, o ‘stranieri’ in quanto ‘eletti’) che vivono nella ‘diaspora’ (minoranza senza un centro di riferimento) dell’Asia Minore, in una situazione di persecuzione.
Contenuto
Si presenta con la pretesa di dire qualcosa di fondamentale ed essenziale per la vita delle comunità.
Non tratta problemi concreti di singole comunità.
Elabora la tradizione ecclesiale per risistemarla così da permettere una scelta di fondo nei confronti della cultura dominante.
Chi l’ha scritta e dove
È scritta a Roma da un ‘anziano nella fede’ e posta sotto l’autorità
di Pietro (garante della tradizione su Gesù)
e di Silvano (collaboratore di Paolo, fondatore delle loro comunità).
Schema della Lettera
1,3 – 4,11 omelia battesimale
4,12 – 5,11 esortazioni alle comunità sotto persecuzione
E' possibile trovare riferimenti ai temi trattati da Don Pierino Ongaretti in questa pagina nel volume "NUOVO TESTAMENTO 4/A - Le Lettere Cattoliche - Quello che abbiamo visto, udito e toccato" della serie "La Bibbia in Parrocchia"
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